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Il paesaggio
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Subito dopo le elezioni e fin dal primo Consiglio Comunale, in base ad una sommaria analisi dello stato finanziario del Comune, abbiamo evidenziato un grave deficit di Cassa che non consentiva, e non consente ancora oggi, di liquidare tutti i creditori del Comune. Oltre a ciò ci siamo ritrovati da subito a fare i conti con una organizzazione e gestione delle finanze comunali fuori da ogni controllo, nel caos e nella indeterminatezza più diffusa. Questo ci ha convinto della assoluta necessità di modificare l’assetto organizzativo dell’uff. ragioneria e di riprendere temporaneamente l’ex Ragioniera del Comune che ha l’ingrato e impegnativo compito di riportare ordine e certezze nella gestione finanziaria del Comune. Per tornare ai numeri, a seguito di ulteriori e più approfondite verifiche, riteniamo doveroso, ai fini di una corretta informazione, rendere pubblici i numeri che stanno alla base delle nostre preoccupazioni sullo stato finanziario del Comune. Lo facciamo, come logico, partendo dalla situazione al 31-12-09, chiusura dell’esercizio finanziario 2009.
Il Fondo di cassa al 31-12-09 è di € 216.000, di tale cifra € 124.000 sono fondi vincolati del cimitero e perciò non utilizzabili per altri scopi, se non temporaneamente come cassa.
Rimangono quindi in cassa € 92.000 utilizzabili a pieno titolo e per qualsiasi finalità.A fronte di ciò e solo per limitarci alle cifre più significative, sono ancora da pagare, per il periodo maggio-dicembre 2009, € 144.000 a Gaia e € 97.000 a Saf, per un totale di € 242.000.
Ci sono poi altre piccole cifre da pagare, ma sostanzialmente equivalenti a cifre da incassare nel breve periodo.
Va poi evidenziato che il comune ha incassato nel tempo, dalla Regione e dal Ministero, € 306.000 vincolati alla realizzazione di interventi specifici, che si sono dovuti utilizzare in termini di cassa per sopperire alle difficoltà di cui in premessa. E’ chiaro che queste somme, talune delle quali già esigibili dai creditori, vanno obbligatoriamente riaccantonate e rese nuovamente disponibili per i fini cui erano destinate.
Da questi dati si capisce bene la estrema difficoltà reale della situazione. Il definitivo riaccertamento dei residui e l’approvazione del Conto Consuntivo 2009 chiarirà in che misura potrà evidenziarsi un disavanzo che al momento appare inevitabile visto che l’unica grande cifra a residui sicuramente incassabile è il ruolo RR.SS.UU 2009.
Detto della situazione di cassa è necessario fare cenno anche alla situazione delle entrate e uscite annuali: l’assestamento di Bilancio 2009 ha confermato come le entrate correnti 2009 siano inferiori alle uscite per oltre € 100.000, coperti parzialmente dalla previsione di vendita di un bosco per € 35.000. Nel 2010 questo deficit annuale, in mancanza di misure correttive, aumenterebbe ancora di più. E’ evidente che la situazione è ormai insostenibile e ogni rinvio di decisioni non farebbe che aggravarla ulteriormente.
Sono invece indispensabili azioni e misure finalizzate ad un responsabile risanamento del bilancio, contraendo le uscite e aumentando le entrate. E’ poi indispensabile verificare la possibilità, anche graduale, di recuperare il grave deficit di cassa, al fine di evitare il dissesto finanziario, che al momento non si può escludere, e che produrrebbe una serie di conseguenze ancora più negative per il Paese e i Cittadini.
