PREMESSA: Nel 2002 l’Ammministrazione ha aderito al Consorzio Gaia con un contratto fino al 2012. Nel 2007 il Consorzio Gaia, ormai sull’orlo del fallimento e commissariato, ha approvato un piano industriale che prevedeva un aggiornamento dei contratti ed un aumento dei corrispettivi a carico dei Comuni del 12% annuo, per tre anni (2008 – 2010), per un aumento totale del 36%. I Comuni avrebbero dovuto o approvare le nuove condizioni contrattuali, o uscire da Gaia. Dal 2008 alle elezioni del giugno 2009 l’Amministrazione uscente, nonostante le sollecitazioni di Gaia, non ha fatto alcuna scelta, andando avanti con proroghe successive ed ovviamente a costi aumentati.

PERCHE’ ANCORA GAIA?: Uscire da Gaia avrebbe comportato riprendere in carico i 6,5 dipendenti assegnati ad Acuto dal piano industriale GAIA, e che avremmo dovuto mettere a carico della nuova società che avesse assunto la gestione del Servizio (l’alternativa era la mobilità per questi lavoratori). Tale circostanza non avrebbe consentito alcun risparmio. Per questo, e per ulteriori considerazioni costi/benefici, come avevamo già ipotizzato dai banchi della minoranza e nel nostro programma elettorale, abbiamo deciso di continuare con GAIA, con un nuovo contratto che prevede la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale e la spazzatura manuale delle strade a carico del Comune. Questa scelta ci ha consentito di realizzare un servizio migliore a costi inferiori, e di creare le condizioni organizzative e finanziarie per stabilizzare i due operai precari già in forza al Comune.

L’AUMENTO della TASSA NON DIPENDE dalla PORTA A PORTA, anzi…: Da qualche anno i costi del servizio erano superiori alle entrate, anche per effetto degli aumenti sopra ricordati. Questo avrebbe dovuto consigliare adeguamenti graduali della tassa e/o una riduzione dei costi, anche con l’incentivazione della raccolta differenziata. Non si è fatta né l’una né l’altra cosa e nel 2010 tale deficit, in mancanza di azioni correttive, sarebbe arrivato a € 110.000/120.000 (€ 235.000 di entrate contro circa € 350.000 di costi), tanto che per riportare in pareggio i conti sarebbe stato necessario l’aumento della tassa del 50%. Abbiamo deciso un aumento del 30%, confidando che il nuovo contratto, la raccolta differenziata Porta a Porta, il recupero di eventuale evasione, portino dei risparmi tali da farci recuperare in tutto o in parte il deficit restante, in un servizio che, giova ricordarlo, deve necessariamente mirare al pareggio. Del resto la gravissima situazione nella quale versano le casse del Comune imponevano idonee azioni di risanamento. Non a caso, oltre alla tassa sui Rifiuti, abbiamo adeguato le tariffe di altri servizi comunali, ferme anch’esse da anni, oltre ad aver ridotto una serie di spese. Da aggiungere che questa Tassa, nonostante questo aumento, rimane più o meno ai livelli, se non al di sotto, di quella degli altri Comuni del territorio (solo per fare due esempi di Comuni vicini e soprattutto simili a noi: la tariffa base di Acuto è € 1,87/mq., quella di Piglio è € 2,40/mq., quella di Serrone € 2,04/mq.).

DOVE FINISCONO i MATERIALI DIFFERENZIATI?: L’umido viene conferito presso l’impianto di compostaggio di Colfelice al costo per il Comune di € 82.01 a tonnellata. L’indifferenziato viene portato a cura di Gaia presso il centro di trasferenza di Piglio da dove viene conferito presso l’impianto di Colfelice al costo per il Comune di € 151.42 a tonnellata comprese le spese di trasporto. Gli ingombranti vengono conferiti presso l’impianto DSI di Frosinone al costo per il Comune di € 231 a tonnellata. La carta/cartone viene conferita presso l’impianto SE.IN. di Morolo, la plastica e il vetro/metallo presso l’impianto CRC di Colleferro. Da questi ultimi impianti di pretrattamento i materiali vengono trasferiti alle industrie di settore per il loro recupero. I corrispettivi per plastica     (€ 100/tonnellata), carta (€ 47/tonnellata), cartone (€ 29/tonnellata), vetro/metallo (nessun corrispettivo), vanno a Gaia che nel contempo sostiene le spese di trasporto per questi materiali, per l’umido e per gli ingombranti. Il risparmio per il Comune deriva dalle minori quantità di rifiuti conferiti a Colfelice e dai costi di trasporto suddetti. Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e cogliamo l’occasione per ringraziare i Cittadini per la collaborazione che stanno dando alla buona riuscita della Porta a Porta che riteniamo una scelta positiva per il Paese, per i Cittadini, per l’Ambiente.

Febbraio 2011                                                                        IL SINDACO